Laterza alla conquista della Bandiera Arancione: alla carica i suoi Monuments Men!

Laterza alla conquista della Bandiera Arancione: alla carica i suoi Monuments Men!

Un marchio, per i borghi dell’entroterra, che certifica la qualità “turistico-ambientale” e l’accoglienza. Una meta ambita, un traguardo importante per Laterza…. Il riscatto di un territorio ricco di tradizione e cultura, di un patrimonio naturalistico inestimabile e troppo poco conosciuto: quel grande Canyon che è la nostra straordinaria Gravina!

Sorprendente il grande fermento e le forti aspettative di gran parte della cittadinanza, considerato che, generalmente, l’iter da seguire per la candidatura dei Comuni alla Bandiera Arancione, si risolve nella compilazione di un modulo a cura degli uffici comunali a questo competenti.

Laterza, invece, non vede l’ora di essere scoperta e, quella della bandiera arancione, viene immediatamente raccolta come una sfida; è l’opportunità di rilanciare un’offerta turistica, enogastronomica, naturalistico-culturale e per dare nuovo lustro all’artigianato locale.

Dopo la presentazione pubblica del comitato, si comincia con gli interventi di riqualificazione, risanamento e bonifica di numerosi siti urbani ai quali succedono le lodevoli iniziative promosse dalle associazioni. L’ultima, l’adesione all’iniziativa Invasioni Digitali, Monuments Men Week-end:

un giorno per conoscere il nostro patrimonio monumentale per troppo tempo dimenticato, un patrimonio già custode di vita e di storie, quel patrimonio che oggi potrebbe divenire nuova linfa di creatività e ispirazione

recita il comunicato stampa di Officine Culturali Arthemisia e Società e Progresso.

Come nell’omonimo ultimo film diretto ed interpretato dall’affascinante George Clooney, i giovani volontari laertini, “armati” di guanti e buona volontà, intraprendono la “missione” per il salvataggio di due delle antiche Chiese Rupestri del paese per riscattarle dalle erbacce e dall’oblio! Le Chiese rupestre di San Giacomo e San Carlo si popolano nuovamente, tornando alla luce… la nostra storia è protagonista di innumerevoli hashtag e post su tutti i social network!

A meritare di essere “salvate” dall’oblio non ci sono solo le due Chiese Rupestri, ma tutto un territorio con i suoi prodotti tipici e la sua storia. La maiolica, la ceramica artistica laertina, che ci ha procurato tanto lustro nei secoli passati, è unica: smalto bianco e decorazioni blu. Non tutti sanno che alcuni antichi pezzi sono custoditi nei musei di tutto il mondo, dall’Ermitage di San Pietroburgo a Rio De Janeiro passando per Londra, Berlino e Madrid!

Ed ancora, la nostra Gravina, la meta ideale per gli amanti della natura e degli sport outdoor: trekking, cicloturismo, free climbing e birdwatching!

Certo l’oblio non lo rischia il pane di Laterza, anche se, di certo, in questi anni è stato eclissato dal suo più celebre “cugino” altamurano. Il pane, ed aggiungerei anche la focaccia, i taralli (gnatòn) e i biscotti caserecci, cotti nei grandi forni a legna, secondo l’antica ricetta, i cui profumi di buon mattino e a metà pomeriggio si diffondono per le strade del paese, sono il nostro fiore all’occhiello!

Per tutte queste risorse, per la straordinaria e calorosa accoglienza di cui i nostri concittadini sono capaci, ci meritiamo la bandiera arancione!